Categoria

25 giorni a casa

Giorno numero quaranta: un’etichetta, è necessaria visto il numero. Ma etichetta è anche la parola intorno cui ragiono oggi. Intrappola, chiude, semplifica, presenta e mente. Un peso terribile, ma poi arriva un deus ex machina, e una goccia di salvezza.

Luis Sepúlveda non c’è più. Un vuoto che risuona dentro, scava nel passato, mi porta su scaffali di anni fa, tra pagine, canzoni, fotografie di spalle. Fortunata, la gabbianella, è triste ma non si sente sola. Considerati i fatti, capisce di essere diventata grande.

Il lavoro è la parola chiave di questa giornata numero 38. Le sue ansie, le sue miopie. Ma oggi qualcosa gira bene, escono racconti, arrivano mail, incontro persone per condividere. Soprattutto, ricevo parole stupende da un’amica.