A gennaio 2025 ha inaugurato a Torino una bellissima mostra che resterà visitabile fino al 6 maggio. Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l’Europa è allestita alla corte medievale di Palazzo Madama, la organizza il Centro Internazionale di Studi Primo Levi e la curatela è di Domenico Scarpa, che tanta parte del suo lavoro ha dedicato a Primo Levi (e non solo: tra gli autori più studiati da Scarpa c’è Calvino, e su Italo Scarpa ha scritto un testo io credo fondamentale su cui lo intervistavo qui). Ma che cos’è Giro di posta, e perché merita una visita? La mostra è un percorso attraverso una parte molto peculiare del lavoro di Primo Levi come scrittore, ma ancora prima come uomo, uomo curioso. Il percorso si snoda dal Lager agli anni di I sommersi e i salvati attraverso una serie di carteggi privati. È una corrispondenza europea, ed è sorprendente…
Curioso parlare di scrittura à contrainte, intrigante leggere dell’Oulipo, sfizioso conoscere vincoli formali e idee degli scrittori e intellettuali che usavano questo modo di…
La prima volta in cui ho sentito parlare di Il sorpasso, articolo inedito di Italo Calvino, ero alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ed…
L’edizione è numerata, la carta di pregio, il disegno di copertina essenziale eppure già così comunicativo. Cercavo “I giorni del mare” di Pierre Adrian,…
La prima immagine che mi viene in mente quando penso a un groviglio, è la massa di fili che tirai fuori con aria afflitta…
Sul frontespizio della mia copia di “Quante cose ci ha rubato la guerra” c’è scritto, in azzurro, “Per Alessandra, raccogli tutte le memorie che…
Da qualche giorno esiste nell’indefinito spazio dell’online una risorsa gigantesca e preziosissima per tutti coloro che abbiano mai studiato (e che studieranno in futuro)…
Qualche giorno fa mi è arrivata Boomer, la newsletter che Michele Serra scrive per Il Post. Era dedicata a un tema spinoso: “come si…
Patirò dalla fine: perché alla fine di Scrivere, correggere, riscrivere. Il dattiloscritto di Se una notte d’inverno un viaggiatore di Ada D’Agostino, da poco…