Tutti scrivono di Italo Calvino. È il 2023, l’anno che segna il centenario dalla nascita dello scrittore italiano più noto del Novecento, e il florilegio di riedizioni, testi critici e libri che, in generale, indagano aspetti della vita e della poetica dello scrittore oppure trovano pretesti per farlo, andando ad affollare gli scaffali delle librerie, sono davvero molti. Ma che dico: moltissimi. Dall’inizio dell’anno calviniano, come chiamo nella mia testa questo 2023, sto cercando di inseguire le varie uscite editoriali per non perdere nulla che riguardi uno scrittore che ho letto, che mi colpisce sempre profondamente, e che ho studiato a lungo per la mia tesi di dottorato discussa nel 2016.

Perché questa ossessione per i libri su Italo Calvino, e perché un dispendio energetico (ed economico) così notevole? Forse per mera bibliofilia, può darsi. O forse perché ricordo gli sforzi, davvero grandi, nell’orientarmi in una bibliografia che già durante i tre anni del mio dottorato era vastissima, e spesso difficile da raggiungere. Sono stati molti i libri recuperati solo in biblioteca perché ormai fuori catalogo, e sono stati altrettanti i libri considerati capitali. Uno su tutti. “L’occhio di Calvino” di Marco Belpoliti, un faro sulla mia strada dedicata all’esplorazione del rapporto di Calvino con la visione, la descrizione, lo spazio.

Il primo regalo che mi sono fatta sul finire del 2022 sono stati 5 tomi notevoli: i Meridiani Mondadori con tutta la narrativa e i testi di saggistica di Calvino. Chi sa cosa sono i Meridiani Mondadori, quale valore bibliografico ed economico hanno, fa presto il calcolo matematico della spesa totale che ho dedicato a quella che è di fatto la summa di ciò che è stato scritto da Calvino. Sfoglio questi volumi compatti con delicatezza, premura, quasi con timore: sono pagine piene di idee, di fili che si intrecciano. Sono sicura che, continuando a leggerli e rileggerli, troverò cose che non sapevo, testi e spunti che avrebbero innaffiato le mie ricerche per la tesi, o che avrebbero addirittura dato un’altra piega a ciò che ho scritto ed elaborato.

Perché c’è da dire questo: con il tempo mi sono convinta di non aver discusso poi niente di così innovativo. Che Italo Calvino avesse un rapporto speciale con le strutture spaziali e nel tempo abbia piegato la propria scrittura ai suoi interrogativi sul modo di “catturare” il mondo con l’occhio e con la descrizione è un aspetto più che noto a tanti studiosi e critici che hanno approfondito molto più di me i suoi testi. Forse nessuno, al contrario mio, ha tentato di gettare le basi per uno studio che mettesse insieme i tanti frammenti di attenzione allo spazio che emergono dalla lettura di Calvino però: dalla descrizione al paesaggio autobiografico, dalla metariflessione sulla rappresentazione alle strutture topologiche.

Eccomi dunque a collezionare bibliografia nuova e fresca sui testi del mio autore del cuore per foraggiare le mie idee di un tempo, per dare loro ossigeno, per verificare se possano “tenere” o per cambiare qualche passaggio. Ecco testi inediti, approcci critici ancora inesplorati, voci varie che raccontano e rimettono in discussione uno scrittore di cui credo di aver letto il 90% della produzione. La sorpresa? Scopro ancora cose.

Perché mentre accumulo libri tra le novità in vetrina, rileggo Calvino, colmo alcune lacune, e dalle lacune scopro nuovi anfratti, e così vado a esplorare archivi, biblioteche, tocco con le mie dita manoscritti, ricostruisco storie private per mettere il naso nelle quali mi sento anche un po’ fastidiosa. Incastri nuovi pezzetti senza i quali mi domando che senso possa avere il mio lavoro di tesi, apro nuovi filoni di indagine, approdo persino a scrittori sconosciuti (tra gli ultimi, Raffaello Brignetti e Carlo Levi). Insomma: Calvino è un centro gravitazionale intorno al quale si affastellano lavori, scritture, idee. Oggi, più che mai, è il momento di cercare di tenere insieme tutto.

Per questo ho immaginato una nuova rubrica del blog: Pagine per Italo Calvino. Una vetrina esplorativa, una piccola “topografia” per mappare le uscite editoriali sullo scrittore più gettonato dell’anno e, perché no, recuperarne di datate ma utili. Un atlante per tenere aggiornata me, prima di tutto, e chi mi legge. Parlerò soprattutto delle novità dedicate a Calvino, che sono molte e sono diversissime tra loro. Accanto a testi di critica di grande accuratezza ci sono ricerche di tanti tipi, “scuse” editoriali, memoir, personalizzazioni, geografie. Cercherò di tenere traccia, se non di tutto, almeno di ciò che mi è mancato facendo ricerca per la tesi, e così dei tasselli dell’universo di Italo Calvino che ancora mi mancavano.

La bibliotecaria di Sanremo mi disse, qualche mese fa quando andai a esplorare il fondo Calvino, che “il limone era già stato spremuto”. Credo avesse ragione: si è detto tanto di Italo Calvino, dei testi, dell’autobiografia, delle manie e dei personaggi… Tantissimo, se non tutto. Non cerco dunque segreti, ma solo un ordine di quelli che piacevano tanto a lui: cornici concentriche, intarsi di storie, indici ben strutturati, “passaggi obbligati”, ricostruzioni che diano la pienezza di un senso. Che poi, senso sta anche per direzione: come approcciare lo scrittore, quali testi privilegiare, a cosa dedicarsi per incamminarsi sulla sua strada (di San Giovanni)?

Ci provo qui: un bollettino editoriale tutto personale che inizia il 23 giugno del 2023. Tante pagine su Calvino, mille volti, altrettante storie e infinite possibilità. Kfwfk troverebbe le parole giuste per spiegare ciò che sembra insensato ma non lo è, Palomar darebbe una scrollata di spalle stizzito dalla fallibilità così dichiarata di quest’operazione, e Marcovaldo forse penserebbe un po’ rattristato a tutti gli alberi trasformati in fogli dove i ghirigori di inchiostro si inseguono a rincorrere visconti, baroni e cavalieri.

Le “pagine” per Italo Calvino compariranno progressivamente qua sotto!

Lo scoiattolo sulla Senna – l’avventura di Calvino a Parigi (Fabio Gambaro, Feltrinelli, 2023)

Pensare l’universo – Italo Calvino e la scienza (Massimo Bucciantini, Donzelli, 2023)

Ultima estate a Roccamare (Alberto Riva, Neri Pozza, 2023)

Nella città invisibile (Gianmarco Parodi, Piemme, 2023)

Italo Calvino. Il partigiano Santiago (Daniela Cassini, Sarah Clarke Loiacono, Fusta, 2023)

Il giardino di Italo (Enzo Fileno Carabba, Ponte alle grazie, 2023)

Italo Calvino. Lo scrittore che voleva essere invisibile (Antonio Serrano Cueto, Mondadori, 2023)

Lor Signori (Gonçalo M. Tavares, Nottetempo 2014) + Il signor Palomar a Barcellona (Tina Vallès, Solferino, 2021)

Gli animali di Calvino (Serenella Iovino, Treccani, 2023)

Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Domenico Scarpa, Hoepli, 2023)

Italo (Ernesto Ferrero, Einaudi, 2023)

Lettere a Chichita (Italo Calvino, Mondadori, 2023)

Le parole di Calvino (a cura di Matteo Motolese, Treccani, 2023)

Il dubbio e il desiderio. Eva Mameli Calvino (Silvia Bencivelli, Electa, 2023)

Scrivere, correggere, riscrivere. Il dattiloscritto di Se una notte d’inverno un viaggiatore (Ada D’Agostino, Carocci, 2024)

Un po’ di cose raccolte in giro fuori dalle pagine

Le case di Italo Calvino – un itinerario pieno di contraintes

Calvino Cantafavole – la mostra di Genova

Casa Luzzati per Italo Calvino – intervista a Sergio Noberini

Favoloso Calvino – la mostra delle Scuderie del Quirinale di Roma

Lo sguardo dell’archeologo – la mostra della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Autore

Sono una giornalista, mi occupo di uffici stampa per la cultura e l'ambiente, di comunicazione e social media. Ho un dottorato in semiotica: va da sé che ho una spiccata curiosità per tutto ciò che ha a che fare con i testi e i loro meccanismi. Amo il mare, leggo tantissimo e adoro scrivere: A contrainte è il mio sito, ci trovate recensioni di libri e racconti di quel che mi circonda!