Festival del classicoNovembre a Torino da qualche anno significa Festival del Classico con il Circolo dei lettori. Novembre 2020, va da sé, comporterà qualche cambio, qualche “aggiustamento”, per via delle condizioni emergenziali che hanno travolto la nostra vita. Mi fa strano riguardare oggi questa foto della sala grande del Circolo dei lettori piena di gente affollata per ascoltare una lezione, per rileggere un classico, per capire come renderlo attuale nei nostri studi e nelle nostre giornate. Eppure era solo un anno fa: sembra una vita intera.

Niente panico però: un Festival classico, proprio perché classico, nell’accezione calviniana di contenuto evergreen, vero sempre, a ogni rilettura, sa naturalmente reinventarsi senza perdere carica e densità di contenuti. Quella 2020 al Circolo dei lettori sarà infatti un’edizione digitale, pronta a mettere a dialogo i classici con la rete: Classico reloaded, si chiamerà così, e includerà lezioni, dialoghi, letture e speciali incontri per le scuole. Sarà la terza edizione del Festival del Classico, e andrà in scena dal 29 novembre al 4 dicembre tutta in digitale. Come conferma il Circolo dei lettori, visto il contesto, sarà una «rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini».

Non sarà casuale il tema, quest’anno dedicato a Homo sive Natura: guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Spunti davvero attuali sui quali riflettere con la lungimiranza e l’ampiezza di veduta dei classici, che non a caso vengono celebrati da questo Festival e tornano sempre a indicarci la via, specialmente in tempi bui e apparentemente senza uscita come quelli odierni.

I classici alla conquista della rete

Il Festival del Classico è presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale e nasce come progetto della Fondazione Circolo dei lettori per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Non abbiamo bisogno di meglio, in questi tempi complessi che ci attorniano. Si guarderà al passato, cercando luce per il futuro: ci saranno la grande storia, con le sue guerre, le epidemie, la ricerca della pace, a conferma della perenne ambivalenza umana.

A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l’opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini, e di espandere il raggio d’azione della Fondazione ben oltre ai suoi confini territoriali.

Il programma completo sarà online su su festivaldelclassico.it dal 16 novembre, tutti i contenuti saranno trasmessi sul sito e sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori. Intanto, ecco qualche nome tra gli ospiti presenti.

Gli ospiti al Festival del Classico 2020

Dagli Stati Uniti, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell’University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Il suo intervento È possibile una repubblica ecologica oggi? è fissato domenica 29 novembre, ore 11.30.

Mary Norris, collegata da New York, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Greek to me. L’universo mitologico femminile è il tema della sua esclusiva lezione al Festival del Classico, venerdì 4 dicembre, ore 21.

Domenica 29 novembre a Luciano Canfora spetterà una ricognizione dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, fino a oggi. Sempre domenica, ma alle ore 16, Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l’attualissimo dialogo tra le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l’intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democrazia, mercoledì 2 dicembre ore 18. Massimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all’Iliade, ma secondo la lettura che ne ha fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l’essenza del poema omerico. Per saperne di più appuntamento mercoledì 2 dicembre, ore 21.

Ma in quest’anno particolare, il Festival del Classico coinvolgerà ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori offrendo un supporto alla didattica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale, pensati esclusivamente per loro.

Aspettando il Festival del Classico

La rassegna comincia prima del 29 novembre: ci sarà per esempio Abraham Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la sua lectio dal War and peace in the jewish culture venerdì 27 novembre, alle  18.30.

Ma altre iniziative hanno già preso il via: il ciclo di video-lezioni a cura di Matteo Nucci, Le parole dei classici; con Che cos’è un classico?, indagine sulla definizione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari tramite video-interventi, ma anche il pubblico di lettori e lettrici attraverso i social media, il sito circololettori.it, la newsletter e una mail dedicata, classico@circololettori.it

Tra gli altri, risponderanno Silvia Avallone, Marco Missiroli e Marco Belpoliti, perché classica, per definizione, è l’opera che non smette mai di dire qualcosa. Classici contemporanei è invece un confronto con i testi di Silvio D’Arzo, Francesco Biamonti, Giorgio Bassani, Giuseppe Berto; Piccoli classici è pensato per bambini e bambine, sul canale YouTube con contenuti inediti, lezioni di filosofia e consigli di lettura per i più piccoli; e ancora il gruppo di lettura via Zoom De Rereum Natura con Matteo Stefani (per iscrizioni: info@circololettori.it).

Non siete convinti del valore dei classici per comprendere l’attualità? Allora vi consiglio di leggere le parole del professor Gian Luigi Beccaria: me le consegnò qualche anno fa, proprio in occasione del Festival del Classico. E mi emozionò davvero tanto!

Autore

Sono una giornalista, mi occupo di uffici stampa per la cultura e l'ambiente, di comunicazione e social media. Ho un dottorato in semiotica: va da sé che ho una spiccata curiosità per tutto ciò che ha a che fare con i testi e i loro meccanismi. Amo il mare, leggo tantissimo e adoro scrivere: A contrainte è il mio sito, ci trovate recensioni di libri e racconti di quel che mi circonda!