Tag

letture

Moto da luogo, il complemento che indica un luogo dal quale si arriva, e a volte si arriva per ripartire, verso un altro luogo, con un complemento di moto a (verso) luogo. Arzigogolando tra grammatica e pensieri mi pare giusto iniziare così a parlare di Dall’orto al mondo, di Barbara Bernardini, pubblicato da Nottetempo. Un prezioso libro che avrei difficoltà a etichettare in una libreria, ma il cui sottotitolo dice molto per cavarmi d’impaccio: “Piccolo manuale di resistenza ecologica”. Un manuale, quindi? Forse, ne ha diversi tratti. Un libro sull’ecologia? Se vogliamo, anche. Un racconto di resistenza? Decisamente sì, una resistenza che ha a che fare con la consapevolezza, con la lentezza, con il recupero di uno sguardo naturale, con un nascondiglio tra le fronde, con l’odore delle foglie di pomodoro e con il ricorso al calendario della luna e delle semine. Sembrerà banale parlare di orto, ma con Barbara…

Cosa succede a una famiglia di tre fratelli quando i genitori, ormai settantenni, decidono di divorziare? La domanda che dà il la a “Una famiglia moderna” di Helga Flatland (Fazi) è, nella sua banalità, questa qui. Tutto prende forma nella sorta di prologo che precede l’avvio del romanzo: una vacanza in Italia (i protagonisti sono norvegesi) per festeggiare il settantesimo del papà, una cena carica di aspettative tutti insieme e, nel mezzo della tavolata che tiene insieme relazioni, sentimenti, emotività differenti e aspettative coltivate da decenni di matrimonio e vita familiare, ecco la deflagrante notizia. Da qui, a catena, seguiamo la famiglia di Liv (la sorella maggiore), Ellen (quella di mezzo) e Håkon (il più piccolo) per qualche anno e ne esploriamo pensieri, mutamenti, dubbi. Le facce del prisma Il sorprendente pregio di questo romanzo – uno dei tanti – è che è costruito non per capitoli in forma classica,…

Era autunno; qualche albero era d’oro Siamo nella Torino mai nominata della Nuvola di smog di Italo Calvino, ho ascoltato questa frase – questa immagine – poche ore fa e ancora mi risuona tra gli occhi e la mente. Succede così perché mi ricordo la scena del romanzo, il protagonista arriva in quello che possiamo immaginare come il quartiere bene, ricco di verde, di Crocetta, in una giornata di autunno (vabbè, sì, lo confesso: me la ricordo perché l’ho utilizzata per Torino di carta). Ma succede anche perché ho ancora stampato nello sguardo il giallo-oro degli alberi di giganti di piazza Cavour, a Torino, che ho fotografato qualche giorno fa. Calvino, chi frequenta queste lande telematiche lo sa, è una mia grande fissazione, ma è pur vero che la maestosità e il colore degli alberi d’autunno in certe piazze, viali e parchi di Torino lascia sempre stupefatti, con gli occhi…

Sabrina Mugnos l’ho scoperta con una delle letture più appassionanti degli ultimi anni: Draghi Sepolti, uscito per Il Saggiatore, è un testo di saggistica che raccontando i più grandi e affascinanti vulcani d’Italia, e i viaggi attraverso cui l’autrice li ha esplorati, disegna la mappa di un viaggio umano intrecciato con emozioni e persone. Mi ero innamorata di quel libro e del suo stile, del modo con cui, di “pancia” ma senza dimenticare il rigore scientifico, Sabrina Mugnos raccontava una delle sue grandi passioni, contagiando il lettore. Ora Sabrina è in libreria con un nuovo volume sempre pubblicato da Il Saggiatore, Atlante del Grande Nord, che apparentemente parla di tutt’altro rispetto ai vulcani ma che, ne sono convinta, è uscito fuori dalla stessa caldera di entusiasmo per la conoscenza, passione per l’avventura e sguardo abituato, come una spugna, ad assorbire quel che di meraviglioso incontra. Si tratti di fatti di…

È il 2022, febbraio sta finendo ed è scoppiata la guerra. Non per metafora, non in un posto lontano da casa – l’Europa, per me – ma qui a due passi, un’invasione che semina angoscia tra le coscienze, orrore nelle immagini e la cui eco suona come un sinistro “terza guerra mondiale”. Non sono giorni facili, sono piuttosto collosi di angoscia per eventi che sembrano sfuggire al controllo razionale, al senso che potevamo esser certi di attribuire alla realtà. Lo sono per i racconti dei telegiornali che riattivano conoscenze scolastiche della geopolitica e fanno tremare. Catene causali, catene di auto in fuga, treni assaltati e i fucili, i missili, i messaggi, i morti. La disperazione, i confini, i pianti e l’incertezza che domina sovrana sull’est Europa e su tutti noi. Non lo so cos’è la guerra, non l’ho mai vissuta. Ipocritamente non penso con questa tonante paura nel petto all’Afghanistan,…

Torno sul tema dell’isola per legarlo a qualche riflessione e lettura dedicata a Italo Calvino. Ho iniziato questo percorso nella tappa numero uno di un viaggio per l’arcipelago calviniano che è nato dalla suggestione visiva del progetto Atlante Calvino, di cui ha raccontato più volte il Corriere della sera. Nella precedente puntata – come direbbero in tv – mi ero soffermata su un racconto tratto da Gli amori difficili per indagare, con la scusa dell’isola del sud descritta, il rapporto dello scrittore con la realtà percepita e quella riportata sulla carta. Un tema cardine di tutta la poetica di Calvino, quello tra mondo scritto e mondo non scritto. A un certo punto di quel racconto, l’Avventura di un poeta, il protagonista veniva come soffocato, annebbiato da un groviglio oscuro di parole e parole, una sorta di foresta intricata che si ramificava come una cortina a impedirgli di descrivere la realtà…

Beppe Fenoglio sarà protagonista del 2022 letterario con il suo centenario. La ricorrenza è stata ricordata al Salone del Libro di Torino dove è stato presentato il calendario di massima sul quale is svilupperà la lunga maratona per rileggere e omaggiare lo scrittore partigiano (le sole parole con cui chiedeva di essere ricordato) che più di tutti incarna i luoghi langaroli. Abile traduttore e drammaturgo, capace di raccontare la Resistenza e il mondo contadino delle Langhe con uno stile tanto efficace e peculiare da renderlo uno degli autori di riferimento della letteratura italiana, Beppe Fenoglio avrebbe compiuto, il primo marzo del 2022, cento anni. Mi fa quindi piacere condividere qui alcune anticipazioni che traggo dal comunicato stampa. Il Centro Studi Beppe Fenoglio, l’associazione culturale di Alba che ha come obiettivo principale la divulgazione e lo studio degli scritti fenogliani, organizza dal 1 marzo 2022 al 1 marzo successivo “Beppe Fenoglio…

Conoscete già Orsetto Ice? Ve lo presento io, con fare schietto e sincero, proprio come fa lui con la sua storia. La sua storia si intitola Orsetto Ice e il soffio ribollente, è appena uscita per Skira Kids ed è scritta da Valentina Agnesi e illustrata niente meno che da Zelda Was a Writer. È una lettura per bambini dai 7 anni, è vero, ma è anche la prima casella di un avventuroso percorso che porterà l’orsetto Ice, il piccolo protagonista, alla scoperta del mondo attraverso il cambiamento climatico e le diverse problematiche legate alla sostenibilità ambientale, all’inquinamento e alla salvaguardia del nostro pianeta e delle sue creature. Orsetto Ice: un orso polare per salvare il mondo Orsetto Ice e il soffio ribollente ha un formato grande e carta pregiata per dare spazio alle divertentissime illustrazioni dell’orsetto protagonista e dei suoi simili e amici realizzate da Zelda Was a writer,…

È proprio lei, la conchiglia pellegrina: la capasanata, quella meglio nota all’immaginario dei più come la “classica” conchiglia, quella del cammino di Santiago – non a caso, la conchiglia di San Giacomo – quella commerciale della nota marca di benzina, quella che le accomuna un po’ tutte le conchiglie perché né è l’effige più nota. A questo animale diventato simbolo è dedicato un curioso e assai ben fatto libro pubblicato quest’estate da Add Editore e scritto da Laurent Chavaud: Storia della conchiglia pellegrina. Sottotitolo: la sentinella dell’oceano. Adesso capiremo perché. Cosa c’entra la conchiglia dalla quale sorge la Venere di Botticelli e che usa anche Piero della Francesca con la divulgazione scientifica, grande “genere” di cui questo agile saggio fa parte? Laurent Chavaud è un biogeochimico, ecologo, nonché direttore di ricerca per il CNRS al Laboratorio delle scienze e dell’ambiente marino (LEMAR), ricercatore all’Istituto Universitario Europeo del Mare (IUEM) e dellʹUniversità…