C’è un video che sono solita guardare spesso quando arriva dicembre. Si tratta del concerto di Sting alla Cattedrale di Durham: A Winter’s Night. Sting nel 2009 pubblica un album dal titolo emblematico: If of a winter’s night. Se una notte d’inverno. Un viaggiatore, aggiungeranno i fan di Calvino come me. E non sbaglieranno, perché è esplicito il riferimento di Sting a uno dei nomi più noti della letteratura italiana. Come mai? Mi sono data una risposta: grazie alla magia delle storie. Il disco di Sting celebra infatti l’inverno come stagione della riflessione, dell’immaginazione, del ritorno a casa tra gli affetti, alle radici. Ho sempre pensato che questo sia un clima perfetto per lasciarsi stregare dal fascino delle storie, e Calvino aveva il magico potere di intrecciare storie e atmosfere uniche, e di celebrarle riflettendo proprio sul piacere della scrittura.

È qui che nasce la mia idea per il 21 dicembre 2020: Se una notte d’inverno Italo Calvino. Un progetto che voleva essere concreto, reale, ma che a causa di questo strano anno è diventato un video. Sarà un omaggio alla magia delle storie in un giorno particolare come il solstizio d’inverno. Il 21 dicembre alle ore 21.00 l’appuntamento è online con una première Youtube. Dentro ci troverete me che parlo: ho ideato e scritto questa “cosa” con la complicità e la collaborazione di Stefano Ascheri, della Libreria Ragazzi e di Livia Carli e Gianni Oliveri del teatro Lo Spazio Vuoto di Imperia, che hanno letto con emozione i testi di Calvino che ho selezionato per questa carrellata tra storie fascinose e invernali.

Un omaggio a Italo Calvino e alla magia delle storie, dicevo. La stagione invernale si presta particolarmente bene a riscoprire l’incanto e il fascino della narrazione. Se una notte d’inverno Italo Calvino sarà un video di racconti e narrazioni che intreccia il tempo sospeso delle Feste e le suggestioni dell’inverno fatte di lunghe notti buie e  racconti intorno al fuoco. Da I nostri antenati fino a Marcovaldo, sarà un viaggio tra generi e registri narrativi che spazierà dall’epica delle saghe cavalleresche all’ironia, dal racconto al romanzo, per sforare nell’iperromanzo che dà il titolo al video-incontro, ovvero Se una notte d’inverno un viaggiatore, un grande inno al piacere della lettura.

Sì, lo so: sarà solo un video, 45 minuti di chiacchiere in soliloquio. Avrei voluto realizzare una serata reading con chiacchiere dal vivo e interazione con il pubblico, ma le circostanze lo hanno impedito: avrei messo a rischio troppe persone, davvero non saremmo riusciti a portare a casa un risultato dignitoso. Tuttavia, mi sarebbe però dispiaciuto perdere l’occasione, tanto più in un anno particolare come il 2020, con un Natale solitario e silenzioso e un periodo di festa a toni meno gridati di quanto ormai siamo abituati a vivere. Un periodo perfetto per recuperare la suggestione, la magia e il potere delle storie, approfittando del confinamento domestico.

 

Alla regia per  Se una notte d’inverno Italo Calvino c’Stefano Ascheri della libreria Ragazzi, amico di una vita. Abbiamo registrato i miei spari in orario di chiusura al pubblico, in libreria, con il pianoforte, l’alberto di Natale, i libri di Calvino letti alle elementari, che abbiamo identici. Le voci narranti sono quelle di Livia Carli e Gianni Oliveri, dello Spazio Vuoto, teatro del cuore della città chiuso da mesi, con grande rammarico di tutti, attori e pubblico. Livia e Gianni sono persone meravigliose, si sono prestati con entusiasmo e gentilezza al mio progetto totalmente gratuito per dare voce alle parole senza tempo di Italo Calvino: non smetterò mai di essere grata per questo!

Che dire ancora, se non invitarvi a seguire il video? (che, lo ricordo, sarà disponibile anche dopo il 21 dicembre, per tutti e sempre). Mi piace l’idea di essere riuscita a fare qualcosa solo per passione, e di averlo fatto collaborando con due realtà della mia città, con persone amiche. Queste collaborazioni evidenziano ancora di più l’importanza dei luoghi di cultura in un periodo in cui tutta la cultura è chiusa. Ci sono una libreria e un teatro: pagine e voci grazie alle quali immaginare, riflettere, viaggiare con la fantasia, riconsiderare la realtà, scoprire cose nuove, ma anche solo distrarsi piacevolmente. Il mondo della cultura è tra i settori più colpiti dalla crisi economica che ha contraddistinto questo 2020 e Se una notte d’inverno Italo Calvino vuole anche essere un piccolo omaggio a tutti i lavoratori del settore, e a tutto il pubblico rimasto a casa.

Se una notte di primavera, di estate, o del prossimo inverno ci saremo finalmente messi la minaccia del virus alle spalle, sarà bellissimo tornare a raccontarsi storie insieme dal vivo!

Intanto, hanno parlato di Se una notte d’inverno Italo Calvino:

Autore

Sono una giornalista, mi occupo di uffici stampa per la cultura e l'ambiente, di comunicazione e social media. Ho un dottorato in semiotica: va da sé che ho una spiccata curiosità per tutto ciò che ha a che fare con i testi e i loro meccanismi. Amo il mare, leggo tantissimo e adoro scrivere: A contrainte è il mio sito, ci trovate recensioni di libri e racconti di quel che mi circonda!