Il caso ha voluto che il 23 maggio, giorno di uscita in libreria della mia Torino di carta, mi trovassi in Liguria, a casa. Mentre percorrevo il lungomare in una coltre di umidità grigia insolita per maggio, accompagnata dalla bolla odorosa di iodio e fiori di pitosforo, riflettevo così sui concetti di residenza e domicilio. Pensavo che la residenza è una cosa che, per quanto burocratica, ha a che fare con le radici: in fondo risiedo qui, nella testa, nel modo di vedere il mondo. Me l’ha insegnato Calvino: inutile cambiare orizzonte, la prima immagine del mondo sarà sempre quella del parapetto affacciato sul mare, un promontorio a Levante e uno a Ponente, l’opaco alle spalle, sui suoi palchi di teatro che salgono tra le umide fronde boscose. Il domicilio, invece, è un luogo che si sceglie. E a me è capitato, per caso e forse per intuito, di scegliere…
Quarta tappa della reading challenge dedicata ad Agatha Christie. Per aprile 2019 ho letto Il mistero del treno azzurro, un romanzo ambientato in Costa Azzurra tra paesaggi che amo. Voto: 5/5!
10 aprile 2019: l’umanità fotografa un buco nero e per la prima volta vede l’invisibile. Ma cosa sono esattamente i buchi neri? Chi e come li studia? Lo spiega Elisa Nichelli, ricercatrice e divulgatrice scientifica, in Buchi Neri, viaggio dove il tempo finisce.
Terza tappa della challenge #ReadChristie2019: il terzo libro di Agatha Christie che ho deciso di leggere è il mio preferito dell’autrice, L’assassinio di Roger Acroyd, un giallo geniale, con l’infallibile Poirot. Voto 5/5 con lode, ed ecco perché!
Secondo appuntamento con la challenge #ReadChristie2019: il secondo libro di Agatha Christie che leggo è Il terrore viene per posta, con protagonista la vecchietta detective Miss Marple. Voto 3/5, qui vi spiego perché!
Via alla challenge #ReadChristie2019: il primo libro che leggo è l’esordio di Agatha Christie e del suo detective Hercule Poirot, Poirot a Styles Court. Voto 5/5. Ve ne racconto qui!
Un thriller, un giallo, una storia che gioca: tutto questo e molte altre meraviglie semiotiche e linguistiche nel gustosissimo romanzo di Laurent Binet arrivato in Italia per La Nave di Teseo: La settima funzione del linguaggio!
Superficie è uno strano libretto di Diego De Silva che in flusso di coscienza denso di ironia e riferimenti metatestuali gioca con la rete del linguaggio dentro cui siamo immersi quotidianamente. Ve ne parlo qui!
Come indagare il mondo della rete con l’etnografia digitale? Alice Avallone prova a fare ordine e suggerire un metodo con People watching in rete, edito da Franco Cesati