Cosa succede a una famiglia di tre fratelli quando i genitori, ormai settantenni, decidono di divorziare? La domanda che dà il la a “Una famiglia moderna” di Helga Flatland (Fazi) è, nella sua banalità, questa qui. Tutto prende forma nella sorta di prologo che precede l’avvio del romanzo: una vacanza in Italia (i protagonisti sono norvegesi) per festeggiare il settantesimo del papà, una cena carica di aspettative tutti insieme e, nel mezzo della tavolata che tiene insieme relazioni, sentimenti, emotività differenti e aspettative coltivate da decenni di matrimonio e vita familiare, ecco la deflagrante notizia. Da qui, a catena, seguiamo la famiglia di Liv (la sorella maggiore), Ellen (quella di mezzo) e Håkon (il più piccolo) per qualche anno e ne esploriamo pensieri, mutamenti, dubbi. Le facce del prisma Il sorprendente pregio di questo romanzo – uno dei tanti – è che è costruito non per capitoli in forma classica,…