Due ruote e un libro: che  magnifica idea di libertà. Nella mia esperienza la bicicletta è spesso sinonimo di vacanza e di spiaggia, così come il piacere della lettura. Due attività semplici, anche se potenzialmente impegnative, e che ci riportano forse all’essenziale, a quei piccoli piaceri della vita che spesso bramiamo da dietro la cortina degli impegni lavorativi che ci affannano.

Oggi è l’8 maggio e parte il Giro d’Italia, edizione numero 104, un fiume rosa di biciclette, campioni, tifoseria e tappe che coinvolgerà buona parte di Italia fino al 30 maggio. Un mese che sarà emozionante per gli sportivi, e potenzialmente pieno di narrazioni e storie epiche per chi magari non segue il Giro, ma sa farsi suggestionare dalla sua passione e dalla sua storia antica. E allora ecco qui qualche suggerimento di lettura “ciclistico”, tra novità fresche fresche e qualche consiglio più datato.

La primavera perfetta, Enrico Brizzi

Partiamo con Enrico Brizzi e il suo ultimo romanzo dentro cui tuffarsi e godersi il viaggio. La primavera perfetta è la storia della caduta a picco di Luca Fanti e della sua tenace risalita. Quasi una metafora di una corsa ciclistica, non fosse che il ciclismo è davvero protagonista di questo grande romanzo, una storia di fratelli, di relazioni, di figli e genitori e di amicizie, nonostante montagne di difficoltà, ostacoli e sorprese amare. Luca Fanti è infatti fratello del campione di ciclismo Oliver e lavora come suo manager, supportandolo in tutte le grandi gare ciclistiche che costellano la stagione sportiva. Tra gli altri e i bassi della vita privata, Luca dovrà anche fronteggiare la complicata gestione della carriera del fratello, un personaggio a cui è legato ma che gli si contrappone col suo ascetico vivere sportivo, fuori da errori umani e un po’ fuori dallo stesso vivere, col suo orizzonte di perfezione asettica. Un romanzo di grande empatia, ma anche un romanzo con tanta bicicletta dentro, per scoprire da vicino il mondo dello sport agonistico, e addirittura seguire la Classicissima, la Milano Sanremo, dall’interno di una vettura ammiraglia, in mezzo alla corsa.

Cadrò, sognando di volare, Fabio Genovesi

Fabio Genovesi è appassionato di ciclismo, con le sue cronache e racconti del territorio è riuscito a incollarmi a tappe del tour del France 2020 di cui non  mi sarebbe importato nulla. E la bicicletta è anche nei suoi libri, specialmente nel romanzo del 2020 Cadrò, sognando di volare, che racconta le sue storie parallele del protagonista e della sua bizzarra estate fatta di apparenti sfighe e incontri molto bizzarri in un convento fuori dal mondo, e di Marco Pantani, il pirata della bicicletta. Un Pantani raccontato con un’umanità gigantesca che solo Genovesi avrebbe potuto estrapolare dalla narrazione mediatica sul campione. Un Pantani le cui vicende finiranno per esaltare tutta Italia e unire, in radiocronache seguite con ansia ed entusiasmo crescente, anche gli apparentemente distantissimi protagonisti di questa storia.

Alfonsina e la strada, Simona Baldelli

Simona Baldelli firma un nuovo romanzo per Sellerio che racconta la vicenda di Alfonsina Strada, la storia e le avventure della ciclista che per prima sfidò il maschilismo sportivo. Nel 1924 il Giro d’Italia rischia va di non partire, gli organizzatori non erano in grado di far fronte alle richieste economiche delle squadre e queste risposero con una diserzione in massa. Celebri campioni come Girardengo, Brunero, Bottecchia non avrebbero gareggiato; gli atleti dovevano iscriversi a titolo personale e la corsa rischiava di passare inosservata. Occorreva qualcosa di eclatante, e si decise di accogliere la richiesta di una donna di trentatré anni che insisteva da tempo per partecipare. Si tratta va di Alfonsina Strada, aveva già affrontato due Giri di Lombardia. Il tracciato della competizione attraversava la penisola per oltre 3.000 chilometri, gli iscritti furono 108, al via se ne presentarono novanta, e fra questi c’era Alfonsina. Solo in trenta completarono la gara.

Il romanzo racconta la sua storia, dai tempi duri e affamati di Fossamarcia, vicino Bologna dove nacque nel 1891, fino al 13 settembre del 1959, giorno della morte. In mezzo due guerre mondiali, la Marcia su Roma cui prese par te uno dei suoi fratelli, e poi D’Annunzio che le regalò una stella d’oro, Mussolini che volle darle un’onorificenza da lei mai ritirata, una medaglia che la zarina Alessandra le appuntò personalmente al petto. Dalla povertà alla fama all’oblio, Alfonsina è stata una pioniera della parificazione tra sport maschile e femminile e Simona Baldelli  trova lo sguardo e la voce per trasformare la sua epopea in un romanzo attento alle verità della Storia e sensibile alle sfumature dei sentimenti, creativo nella struttura e libero di intrecciare i fatti concreti con l’invenzione necessaria al gesto letterario. Accade allora che nelle sue pagine Alfonsina prenda vita e mostri, nella scoperta di un’impresa faticosissima e anticipatrice, il ritratto di una donna che mai volle porsi dei limiti.

Tornanti e altri incantesimi, Giacomo Pellizzari

Damiani editore torna a sorprendere dopo le belle letture che hanno aperto il 2021 con Tornanti e altri incantesimi, 48 ore, 7 cime, 2 biciclette, di Giacomo Pellizzari. I francesi li chiamano Les 7 Majeurs: sono sette passi delle Alpi Marittime, tra Italia e Francia, resi celebri dalle grandi imprese del Giro d’Italia e del Tour de France. Ciascuno supera abbondantemente i duemila metri – il punto esatto in cui finisce la vegetazione e l’ossigeno comincia a rarefarsi. Un confine geografico, ma anche simbolico, filosofico, emotivo: quello tra ciò che crediamo di avere sotto controllo e ciò che invece è inafferrabile e, proprio per questo, più desiderabile. Chi riesce a scalare tutti i passi in sole 48 ore entri a fare parte della prestigiosa Confrérie des 7 Majeurs, un ordine monastico ed esoterico, a metà tra setta religiosa e congrega di cavalieri jedi.

Per riuscirci ci vogliono allenamento, coraggio e, soprattutto, una certa predisposizione d’animo: essere, come Dante e Odisseo, come Springsteen e Jovanotti, come Nibali e Bartali, disposti a perdersi per ritrovarsi. Tornanti e altri incantesimi è la storia di un viaggio in bicicletta che è anche un viaggio di iniziazione. Una costante ascesa (e discesa). Un’avventura di padri e figli. Tra fatica del corpo e divagazioni del pensiero, marmotte che fischiano e camosci che saltano, il racconto di due amici alle prese con un’epopea fatta di occhi, muscoli e passione. Con il naso all’insù.

L’atlante dell’invisibile, Alessandro Barbaglia

All’epica di Bartali è legato infine L’atlante dell’invisibile, di Alessandro Barbaglia, che avevo già definito un racconto stupito sul gioco del mondo. Il romanzo mette a confronto e fa parlare tra sé gli antipodi, le due facce di cose che forse a guardarle sembrerebbero una sola. Sullo sfondo c’è una delle gare ciclistiche più conosciute e storiche, la Milano Sanremo, la corsa che dalla pianura si snoda verso i capi del litorale ligure, quello di casa mia, con il mare e i pedali che si fanno pesanti verso il traguardo finale, con l’entusiasmo dei tifosi che cresce e il fruscio dei ciclisti che sfrecciano davanti agli occhi sul nastro dell’Aurelia. Nel romanzo di Barbaglia la Milano-Sanremo diventa episodio di una delle due storie, siamo nel 1946, edizione di un dopoguerra che resterà nella leggenda perché incoronò vincitore Coppi, primo assoluto, così primo che non furono i secondi a separare il suo arrivo da quello degli altri, ma minuti interi, riempiti alla radio da nient’altro che musica da ballo. Magie delle due ruote, e di chi non solo le ama, ma le sa rileggere e interpretare per dar vita a nuove storie, capaci di appassionare chi è amante del ciclismo e chi, come me, ne aveva sempre e solo sentito parlare nei racconti in bianco e nero dei nonni.

Autore

Sono una giornalista, mi occupo di uffici stampa per la cultura e l'ambiente, di comunicazione e social media. Ho un dottorato in semiotica: va da sé che ho una spiccata curiosità per tutto ciò che ha a che fare con i testi e i loro meccanismi. Amo il mare, leggo tantissimo e adoro scrivere: A contrainte è il mio sito, ci trovate recensioni di libri e racconti di quel che mi circonda!