Lo ha detto Magris: Trieste è una città di carta, tutta letteraria. È così che insieme a Gianni Cimador entriamo in Trieste di carta, una nuova città di carta, la collana del Palindromo che ospita anche la mia Torino. Trieste, città nobile, città asburgica, ma soprattutto città di confine, una dimensione che l’autore identifica e districa attraverso geografie e letture, esattamente i due fili con cui prende vita in ogni volume il ricamo delle città di carta. Ma Trieste è anche, al di là del suo volto letterario, una città bellissima che incontra qualche tasto delle mie preferenze geografiche, e lo accende. Un triangolo: Trieste, Torino, Genova. Me lo suggerì il fratello del mio professore e maestro in mezzo a un evento che non c’entrava niente, ma l’orgoglio triestino era forte, il mare di Liguria anche, ed entrambi allestivano scenari nelle chiacchiere sotto il cielo di Torino. Un luogo un…
Il punto di vista e lo sguardo sono al centro del mio lavoro di tesi di dottorato su Calvino: ho letto un saggio che mi ha riportato alla questione, solleticando alcuni vecchi interessi e ossessioni
Torino di carta è andato in ristampa. Accadeva a gennaio, ma era il 2020 e io l’ho avuto tra le mani solo ora, novembre, a un mese dal Natale