Per diletto, per passione e per curiosità, seguo sui social diverse pagine legate a libri ed editoria. È in questo flusso di notizie su libri, autori, presentazioni e iniziative che la primavera scorsa, non saprei nemmeno spiegare esattamente dove né come, mi sono imbattuta nell’iniziativa molto particolare proposta dal gruppo  spontaneo “Modus Legendi”, nato sulla pagina Facebook di Billy, il vizio di leggere (che no, non ha a che fare con l’omonima rubrica del Tg1). Brevemente, perché poi vorrei arrivare al focus del post, si trattava di una sfida da raggiungere attraverso un’iniziativa collettiva e diffusa tra amanti dei libri e delle letture “di qualità”: far arrivare un libro in classifica. La classifica che detta legge nel mondo editoriale, cioè quella degli inserti culturali dei giornali del sabato, e che troppo spesso vede protagonisti solo titoli delle grandi case editrici.

Come fare? Materialmente: incrementando le vendite. Ma facendolo in una precisa settimana, in modo da ottimizzare al meglio i numeri. Un gioco da folli? Sarà, ma intanto Il posto di Annie Ernaux in classifica ci è entrato davvero, e l’effetto boomerang della campagna ha superato i confini della classifica, portando anche me, che non avevo aderito, ad acquistare il libro qualche tempo dopo, sicura della sua qualità.

Quest’anno “Modus Legendi” fa il bis, e forte del successo del primo sperimentale progetto di diffusione di libri di qualità (che, chiarisco, significa prodotti di narrativa eccellenti, di autori altrettanto meritevoli, ma anche di case editrici che, piccoline e indipendenti, fanno un importante e certosino lavoro di selezione e confezionamento dell’opera), tira fuori una cinquina di libri sconosciuti ai più, e li mette ai voti. Il vincitore sarà oggetto della campagna di acquisti che lo porterà – o tenterà di farlo – in classifica.

La cinquina è stata resa nota durante il programma Fahreneit, di Radio3, ed è la seguente

Neve, cane, piede (Exorma) di Claudio Morandini;

Etica dell’acquario (Voland) di Ilaria Gaspari;

Ho dormito con te tutta la notte (Hacca) di Cristiana Alicata;

Non piangere (Omero) (L’asino d’oro) di Lydie Salvayre;

L’ultimo amore di Baba Dunja (Keller) di Alina Bronsky.

Avete tempo fino al 22 gennaio per votare il libro che desiderate portare in classifica qui, sul sito di Ultima Pagina.  Come scegliere, se non li avete letti? A “naso”, a ispirazione, leggendo schede che “Modus Legendi” vi fornisce, qui, le quarte di copertina, le recensioni…Come fareste in libreria, davanti a una scaffalata di libri che non avete letto. Vale tutto: la copertina, il titolo, la biografia dell’autore, il tema… è chiaro che il gioco è anche quello di far circolare questi titoli al di là di quello specifico che vincerà e sarà oggetto di interesse per la classifica.

Per quanto mi riguarda, ho già votato, e la mia scelta è ricaduta sull’unico dei cinque libri che avessi letto, ovvero Etica dell’acquario. Non un libro casuale, ma uno dei più belli che mi sia capitato di leggere nel 2016, con un’autrice mia coetanea che ho ammirato, un’ambientazione del tutto insolita – la Normale di Pisa – e un clima tra il noir, il misterioso e l’oppressivo che il titolo, citando un acquario, ben evoca. Insomma, un romanzo di un’esordiente che, personalmente, premio, come già dicevo nella recensione che avevo scritto qui, e che non esito a consigliare, al di là della votazione di “Modus Legendi”.

Certo, se lo votaste e riuscisse ad entrare in classifica, sarei ancora più contenta. Che dite? Vi fidate del mio parere?

Autore

Sono una giornalista, mi occupo di uffici stampa per la cultura e l'ambiente, di comunicazione e social media. Ho un dottorato in semiotica: va da sé che ho una spiccata curiosità per tutto ciò che ha a che fare con i testi e i loro meccanismi. Amo il mare, leggo tantissimo e adoro scrivere: A contrainte è il mio sito, ci trovate recensioni di libri e racconti di quel che mi circonda!