Non c’era un programma definito, non ci avevo pensato e non l’ho fatto apposta. Sta di fatto che, cammina cammina, viaggia, leggi e studia, questo 2023, anno del centenario di Italo Calvino, mi ha permesso di toccare pressoché tutte le città in cui lo scrittore ha vissuto e, un po’ per caso un po’ per scelta, di scoprire, cercare, quasi sempre trovare le case dove ha abitato. Qualche tempo fa il collega Paolo Morelli del Corriere Torino mi domandava, come autrice di una guida letteraria, di una guida “reale” e addottorata in semiotica letteraria su Calvino, se a Torino esistesse una targa, un monumento, un “qualcosa” intitolato a Calvino. Ci abbiamo ragionato insieme e abbiamo scoperto che no, non c’è niente di legato a Calvino che sia stato salvato dalla brulicante e vorace città e segnalato come “luogo letterario”. Paolo ha poi trovato spazi intitolati allo scrittore e ne ha…
Tutti scrivono di Italo Calvino. È il 2023, l’anno che segna il centenario dalla nascita dello scrittore italiano più noto del Novecento, e il…
Un anno particolare sta per concludersi. Un tempo interessante, così mi augurava una tazzina di caffè quando tutto doveva ancora accadere
Nel pieno dell’estate 2020 ho scritto un raccontosul mio sentire di quel mese, agosto. Rileggerlo in dicembre fa una certa impressione
Dalla fase due alla seconda fase due, perché dal 4 al 18 maggio non ho ben capito cosa è successo, ma ho visto, pensato e annotato cose, e allora, sempre con l’intento di non dimenticare, le ho annotate qui
Bilanci di fine anno? No: riflessioni su 365 giorni di impegno e cose accadute nel mio mondo, il 31 dicembre del 2019.
Roma a dicembre è una mattina di sole e una foto alle strisce pedonali davanti ai Fori. È una storia di felicità. Breve, effimera, inafferrabile e forse eterna. Come Roma.